Con il termine Mindfulness si intende un particolare stato mentale, definito da caratteristiche ben precise che fanno perno su di un fattore chiave centrale: la consapevolezza. Secondo le parole di Jon Kabat-Zinn, universalmente riconosciuto come il padre della Mindfulness, la si può definire come “la consapevolezza che emerge attraverso il prestare attenzione allo svolgersi dell’esperienza, momento per momento, con intenzione, nel presente e in modo non giudicante”.
John D. Teasdale, in un’ottica un po’ allargata, parla di una “modalità dell’essere, non orientata a scopi, il cui focus è il permettere al presente di essere così com’è e di permettere a noi di essere, semplicemente, in questo presente”.
Questa qualità̀ fondante della natura più̀ profonda dell’essere umano può̀ essere risvegliata, coltivata e nutrita, con l’obiettivo implicito di lasciare emergere il potenziale trasformativo che la consapevolezza porta naturalmente dentro di sé: non ricercare alcun cambiamento, ma semplicemente osservare che siamo profondamente e naturalmente immersi in un continuo e incessante cambiamento, all’interno del quale non esiste niente da fare se non semplicemente essere presenti.
Già da queste prime definizioni, emerge un corollario di significati che vanno ad aggiungersi a quella consapevolezza che abbiamo inizialmente indicato essere il cuore della Mindfulness, i cui aspetti principali sono: presenza mentale, attenzione, accettazione, non giudizio.
Tutto ciò consente di entrare in una modalità in cui gli automatismi di reattività vengono naturalmente disinnescati, per lasciare il campo a un “luogo dell’essere” molto più spazioso, calmo, lucido, che non richiede una fuga dalla realtà o un estraniamento da essa, ma anzi consente in maniera naturale di entrare in pieno e profondo contatto con la realtà stessa e di starci in pace, qualunque essa sia.
Come accennato, fu il Dr. Jon Kabat-Zinn che, sul finire degli anni ’70 presso l’Università di Worcester a Boston, per primo intuì che questo tipo di stato mentale potesse essere usato per applicazioni in ambito sanitario, mutuandone le pratiche da un’antica forma di meditazione buddhista (Mindfulness non è altro che la traduzione inglese del termine in lingua pali “sati”, che può essere a suo volta tradotto come “attenzione consapevole” o “presenza mentale”).
Con il tempo, mise a punto un vero e proprio protocollo clinico per la riduzione e la gestione dello stress, conosciuto come MBSR (Mindfulness Based Stress Reduction), da cui verranno poi nel tempo elaborate diverse metodologie anche in ambito terapeutico, come ad esempio l’MBCT (Mindfulness Based Cognitive Therapy). Già alla fine degli anni ’90, erano più di 400 gli ospedali e le cliniche in tutti gli Stati Uniti in cui veniva applicato l’MBSR. Ad oggi, la Clinica per la Riduzione dello Stress del Center for Mindfulness in Medicine, Health Care and Society, creata da Kabat-Zinn e colleghi all’interno della University of Massachussets Medical School, ha trattato con il protocollo MBSR più di 13.000 pazienti con comprovati effetti benefici sul piano psicologico e fisico.
Oggi l’efficacia della Mindfulness in ambito sanitario è stata validata da una gran quantità di studi clinici e ricerche scientifiche, e i suoi effetti benefici sulla neurofisiologia sono oggetto di conferma costante, soprattutto attraverso ricerche condotte con innovative tecniche di neuro-imaging funzionale.
Forse non puoi fermare le onde, ma puoi sempre imparare a fare surf (Jon Kabat-Zinn)
Se è vero che un approccio terapeutico basato sulla Mindfulness trova nel trattamento dello Stress il suo punto di origine, ad oggi il campo applicativo della Mindfulness si è allargato in maniera considerevole andando a comprendere un ventaglio di patologie, disagi ed ambiti di intervento i più disparati.
In campo sanitario, la Mindfulness può essere usata quindi per
Inoltre la Mindfulness si è ampliamente diffusa anche in ambito scolastico-educativo, tanto per i docenti quanto per gli studenti, così come in ambito familiare e relazionale in genere, piuttosto che in molti settori sportivi per la preparazione mentale di atleti professionisti.
Altrettanto vasta è la gamma di applicazione della Mindfulness in contesti organizzativi come istituzioni, associazioni, enti e soprattutto aziende: colossi dell’economia globale, famosi per essere all’avanguardia nella gestione della propria organizzazione interna e delle proprie risorse umane, quali
e molte altre, hanno istituito regolari corsi di Mindfulness per i propri dipendenti.